Un volume sul difficile «mestiere» di essere genitori oggi

Nell’anno “Famiglia Amoris Laetitia” dedicato alla famiglia spunti di meditazione e consigli possono arrivare da questo libro

La scelta di diventare genitori oggi viene spesso considerata una scelta coraggiosa. Risulta infatti complicato riuscire a progettare la nascita di un figlio ai nostri tempi rispetto a quelli passati, dove infatti le nascite risultavano notevolmente maggiori.

I motivi di questo “mancato coraggio” sono molti. Crescere un figlio oggi richiede molte più attenzioni, spese, impegni, consapevolezza e competenza, nonché una rinuncia a se stessi in termini anche materiali. Oggi si è assorbiti dagli impegni e dal lavoro di entrambi i genitori, nella maggior parte dei casi. La vita quotidiana pretende sforzi maggiori per riuscire a raggiungere e mantenere una qualità soddisfacente e dignitosa.

La nascita di un figlio è però non solo fatica ed impegno, ma anche gioia e amore. Una vita che nasce ha il potere di riempire anche quelle di chi l’accoglie. In merito a questo tema ho avuto il piacere di partecipare alla stesura del libro “Genitori oggi. Un mestiere difficile” con i professori Natalino Natoli e Roberto Libertazzi. Questo libro ha l’obiettivo di restituire conoscenza e competenza a tutti quei genitori che con amore e coraggio hanno detto “sì” ad una nuova vita. Parlo di coraggio anche perché, non di rado in famiglie con figli, si vivono situazioni non confortevoli e calorose ma piuttosto luoghi dove la sofferenza ha portato alla presenza frequente di conflittualità. Ne sono un caso le famiglie di genitori separati o in via di separazione. Il capitolo da me trattato, affronta proprio il tema de “la genitorialità nelle coppie separate”. Ciò che ogni genitore non deve dimenticare è che si può smettere volontariamente o no, di essere coppia a livello sentimentale, ma non si smette di essere coppia genitoriale. Ciò di cui il figlio ha bisogno è che la propria mamma e il proprio papà abbiano rispetto e considerazione reciproca per il ruolo genitoriale che ricoprono. L’alleanza genitoriale può permanere nonostante possano esserci incomprensioni e rancori sul fronte privato. Questa alleanza può però superare il conflitto perché segue lo stesso obiettivo comune: il benessere del proprio figlio.

Mariacristina Colistra