Generare è bello, entusiasmante quanto difficile e richiede a volte fatica. Lo è nella vita, pensiamo all’esperienza del parto, e lo è nella fede. Domenica 14 novembre nella parrocchia di San Biagio a Tivoli, si è tenuto il terzo momento di verifica sull’attuazione della Nota pastorale Cristiani non si nasce ma si diventa.
Il Vescovo Mauro, con l’équipe dell’Ufficio catechistico diocesano, ha incontrato i parroci, gli accompagnatori degli adulti e i catechisti della I Vicaria. Nel clima di ascolto e condivisione, che contraddistingue questi appuntamenti, sono stati accolti i passi compiuti: i frutti belli, le difficoltà e i suggerimenti.
È emersa la volontà di accettare il cambiamento proposto dalla Nota, pur nella difficoltà, di catechisti, accompagnatori e famiglie, di affrontare la novità di un cammino che richiede una conversione pastorale e prima ancora personale, di mente e di cuore. Abbandonare le sicurezze di percorsi che hanno dato la sensazione di funzionare nei numeri, per privilegiare la relazione a tu per tu, comporta la scelta di rivedere la mentalità con cui si accompagnano adulti e bambini, mettendosi a fianco, non con programmi già stabiliti, ma con consapevolezza disarmata, pronti a stupirci di quello che il Signore ha già donato alla vita di chi incontriamo.
Il Vescovo Mauro ha invitato ad accogliere le persone così come sono, a leggere i momenti propizi, cominciando con la preparazione al matrimonio, per iniziare percorsi, non catechesi, che continuino con gli incontri 0-6 anni, fino a vedere adulti che si coinvolgano nella vita di fede dei loro figli e poi diventino, a loro volta, accompagnatori o catechisti. Ha poi sottolineato l’importanza di valorizzare un unico metodo di lavoro e della collaborazione tra le parrocchie, segno di vera sinodalità.
Nicoletta Sponda