Una comunità in cammino

La sveglia suona presto questa mattina. È il giorno che aspettavamo da tempo: il pellegrinaggio a San Pietro in Vaticano, per il Giubileo della Speranza. Non possiamo permetterci di arrivare tardi. I bambini, ancora assonnati, mi chiedono curiosi: “Cosa significa indulgenza? E giubileo? Incontreremo il Papa?” Ogni domanda è un invito a riflettere insieme, mentre ci dirigiamo verso Roma.

Arriviamo presto e troviamo parcheggio vicino a Piazza Pia, dove il nostro Vescovo Mauro, ci attende. Il suo sorriso ci fa sentire accolti, sembra quasi che aspetti proprio noi per partire. Iniziamo il nostro cammino, cantando l’inno del Giubileo e pregando il Rosario lungo via della Conciliazione. Non scorgiamo nessuno della nostra comunità parrocchiale se non le Suore Salesie, ma ci sentiamo parte di questa più grande comunità diocesana. Superati i varchi di Piazza San Pietro, chiediamo di portare la croce come famiglia. I bambini la accarezzano, osservando il volto di Gesù intagliato nel legno.

La fatica inizia a farsi sentire: il più piccolo disegna, mentre i più grandi mi aiutano a reggere la croce. Finalmente varchiamo la Porta Santa e le lacrime scorrono sui volti di mia moglie e mio. È il segno tangibile della nostra fede. Siamo cristiani, siamo testimoni: la fede, la speranza e la carità della lettera di San Paolo risuonano nei nostri cuori e contagiano quelli dei nostri figli… perché anche loro siano saldi. Mentre rientriamo a Villanova i bambini si addormentano in macchina, sono stanchi ma con gli occhi del cuore pieni di speranza, sono testimoni di un’esperienza che li segnerà per sempre.

Marco e Sara Barrotta