Una comunità in festa: sono trascorsi 221 anni dalla erezione in parrocchia di Sant’Antonio Abate a Palestrina

Era il 28 ottobre 1802 quando la piccola chiesa di Sant’Antonio Abate veniva elevata a Parrocchia dall’allora Vescovo della Diocesi Suburbicaria di Palestrina, Mons. Alessandro Mattei. L’erezione ufficiale, con la firma e il timbro del cancelliere, avvenne il 26 novembre dello stesso anno.

Dai documenti si evince che le “anime” che formavano la comunità erano 2500 e il perimetro della parrocchia simile a quello odierno. Da allora sono passati 221 anni e la nostra parrocchia è una delle più attive nel territorio, con appuntamenti importanti che richiamano l’intera cittadina.

Le celebrazioni per la festa di Sant’Antonio Abate, per il Corpus Domini e per la Madonna del Carmelo, uniscono la nostra parrocchia al resto della Città. Questi sono alcuni, tra i tanti motivi, che ci hanno spinto a celebrare questa ricorrenza ma soprattutto, come recita il Rito n. 28, “la parrocchia in quanto costruzione visibile, la chiesa-edificio è segno della Chiesa pellegrina sulla terra e immagine della Chiesa già beata nel cielo.

È giusto quindi che questo edificio, destinato in modo esclusivo e permanente a riunire i fedeli e alla celebrazione dei santi misteri, venga dedicato a Dio con rito solenne secondo l’antichissima consuetudine della chiesa”.

Abbiamo iniziato domenica 29 ottobre e andremo avanti fino al 22 dicembre con celebrazioni e appuntamenti vari. Vi aspettiamo a braccia aperte perché una comunità che accoglie è una comunità che vive. Per gli appuntamenti potete consultare la locandina.

La comunità parrocchiale