Una firma mille gesti d’amore

Se fare un gesto d’amore ti fa sentire bene, immagina farlo per migliaia di persone” lo slogan scelto per promuovere nelle parrocchie, la sensibilizzazione per il sostegno economico alla Chiesa cattolica.

Nonostante l’8xmille sia entrato in vigore nel 1990, sono ancora in tanti (quasi 25 milioni) i contribuenti che non esprimono nessuna scelta, perché non sanno che lo possono fare o perché non sono tenuti a presentare la dichiarazione dei redditi o perché pensano che costi qualcosa. Tra questi tanti, moltissimi sono cattolici praticanti. I contribuenti che esprimono la loro scelta sono circa 16 milioni, di cui poco più di 10 milioni firmano a favore della Chiesa cattolica.

Inoltre, pochi sanno che i contribuenti esonerati dall’obbligo di presentazione della dichiarazione (oltre 9 milioni) possono ugualmente effettuare la scelta per la destinazione dell’8xmille dell’Irpef. Per questo una necessaria sensibilizzazione e informazione è importantissima.

Le risorse dell’8xmille sono destinate al culto e alla pastorale, alla carità verso tutte le forme di povertà, alla custodia del patrimonio artistico e culturale delle nostre comunità, al sostentamento delle parrocchie. Non ultimo, la remunerazione dei sacerdoti è sostenuta per il 70% dai fondi provenienti dall’8xmille, fondi che sono in diminuzione a causa del calo delle persone che firmano a favore della Chiesa cattolica.
Firmare per l’8xmille alla Chiesa cattolica può moltiplicare tali benefici a dismisura. È un gesto semplice, non costa nulla.

Per queste ragioni, durante le domeniche di maggio, i parroci ed i loro collaboratori, sono invitati a sensibilizzare i fedeli che presenteranno la propria “ dichiarazione dei redditi” ed anche invitare chi non dovrà presentarla a fare la propria scelta per l’otto per mille, attraverso i moduli che troveranno direttamente in Parrocchia. Il coinvolgimento e la formazione su questi temi può fare la differenza nel contrastare l’attuale calo delle firme 8xmille

Giuseppe Volpini diacono