Uniamoci e invochiamo insieme la pace

Il Santo Padre Francesco ha aperto l’Angelus del 2 ottobre con una profonda riflessione e un accorato appello alla pace. La guerra, inconcepibile ferita dell’umanità, sanguina ancora e rischia di allargarsi. Migliaia le vittime, tra cui tanti bambini; innumerevoli le distruzioni che lasciano famiglie senza casa, minacciate da freddo e fame. E che dire del fatto che abbiamo nuovamente davanti ai nostri occhi la minaccia atomica. Che cosa deve ancora accadere? In nome di Dio cessate-il-fuoco, perché la guerra è un errore e un orrore! Il Papa si è rivolto a Putin, Zelensky e a tutti i responsabili politici delle Nazioni perché si facciano promotori del dialogo. Dobbiamo lasciar respirare alle giovani generazioni l’aria sana della Pace e credere che è possibile abbracciare il nemico; è possibile guardare il proprio carnefice con amore; è possibile costruire una fraternità universale confidando nella Misericordia di Dio, la sola che può cambiare il cuore dell’umanità. È vero, siamo tutti diversi … ma siamo tutti Fratelli e vogliamo vivere in Pace.

Ivana Imperatori