Verso Pasqua, l’olio da Capaci

Un gesto simbolico dal Giardino della memoria a tutte le Diocesi d’Italia per i riti del Giovedì Santo, quel sacrificio sanguinoso non sarà dimenticato

Nella mattinata di giovedì 30 marzo, presso la Curia di Tivoli, il Vescovo Mauro ha ricevuto dal Comandante della Polizia di Stato di Tivoli-Guidonia Paola Pentassuglia e dal dirigente del Commissariato di Polizia di Frascati, commissario capo Alessandro Serafini, l’olio del Giardino della Memoria di Capaci. Il frutto degli ulivi piantati e coltivati dall’Associazione Quarto Savona 15 sul luogo della strage del 1992 sarà utilizzato nella consacrazione degli oli durante la celebrazione del Crisma, Giovedì Santo a San Vittorino Romano.

Lo scorso anno a 30 anni dalla strage mafiosa l’olio fu donato alle diocesi della Sicilia a questo scopo, quest’anno, nel 31° anniversario, l’iniziativa è stata estesa a tutte le diocesi d’Italia, ed ha raggiunto anche Tivoli e Palestrina. L’Associazione Quarto Savona 15, che ha preso il nome dalla Fiat Croma sulla quale viaggiava la scorta di Giovanni Falcone, è stata fondata dalla moglie del caposcorta Antonio Montinaro, la signora Tina Martinez Montinaro. L’Associazione cura questo terreno, nel quale fu catapultata l’auto scorta di Giovanni Falcone, e ora simbolo dell’antimafia, coinvolge realtà sociali del territorio, soprattutto si occupa di tenere viva la memoria delle vittime di mafia, contro l’indifferenza e di far conoscere ai più giovani questa pagina buia della storia dell’Italia. 

Il Vescovo Mauro nel suo breve intervento ha ricordato l’impegno della Chiesa contro le mafie, in particolare san Giovanni Paolo II, che il 9 maggio 1993, al termine dell’omelia della Messa celebrata nella Valle dei Templi di Agrigento, con forza pronunciò quel potente «Convertitevi!». Riportando anche una nota personale del tempo vissuto a Roma mons. Parmeggiani ha ricordato l’autobomba esplosa nel luglio del 1993 davanti San Giovanni in Laterano, un attentato contro la Chiesa.

Il Vescovo ha poi spiegato agli studenti presenti, dell’Istituto Volta di Tivoli-Guidonia e del Majorana di Guidonia, l’impiego dell’olio donato, che, consacrato, sarà usato per conferire i Sacramenti. In particolare, mescolato con profumo, il crisma sarà utilizzato per la Cresima, il Battesimo e per l’Ordinazione sacerdotale. Un simbolo di augurio dunque per «fare Pasqua» e passare dall’egoismo alla fraternità. Il martire – ha detto mons. Parmeggiani – è un consacrato anch’egli, testimonia con la forza dello Spirito Santo l’amore di Cristo fino a dare la vita, si sacrifica per rendere testimonianza alla verità. Come Falcone, Borsellino e Puglisi. E mentre ci avviciniamo alla Settimana Santa il Vescovo ha invitato tutte le comunità a contribuire alla colletta Pro Terra Sancta di venerdì prossimo, per i fratelli cristiani che abitano la terra di Gesù.

Maria Teresa Ciprari