Popolo di Villalba in festa alla celebrazione del Sacro Cuore, che ha visto impegnato nella giornata dedicata del 16 giugno u.s. l’Istituto delle Suore che portano questo nome.
L’evento, ripreso con grande solennità e partecipazione allargata, dopo il triste periodo della pandemia, ha fatto registrare una grande mobilitazione di gente proveniente dalle due parrocchie che operano in Villalba, che si sono ritrovate, come nelle occasioni importanti, coinvolgenti l’intera cittadinanza. Sono stati messi a disposizione i grandi spazi all’aperto nell’ambito dell’Istituto delle Suore Apostole del Sacro Cuore.
La portata dell’avvenimento religioso è testimoniato anche dal tipo di presenza: per l’Istituto Sacro Cuore: la Superiora Generale Madre Hortense Yaméogo accompagnata da alcune consorelle della Comunità di Roma; la Superiora Suor Angela Sarnataro insieme con la Vicaria Generale suor Giuditta Esselen e le altre Sorelle della Comunità Villalbese. Per le Istituzioni civili: l’Ass.re Cristina Rossi e il Consigliere Alessandro Messa del Comune di Guidonia. Don Dario Giustini, parroco delle parrocchia di Santa Maria del Popolo, accompagnato da Don Vanick Maganga e dal Diacono Fabio Iannilli; Don Celestin della parrocchia di Santa Maria Goretti; per la Scuola Materna: le insegnanti Daniela Prosperini, Angela Zanetti ed Elena. Nella introduzione alla festa, l’organizzatrice Sr. Angela ha tenuto a sottolineare, al di là del significato religioso della manifestazione, le vicissitudini sociali del presente, le prospettive con l’impegno del suo Istituto, la vicinanza alle realtà problematiche di Villalba, secondo gli sviluppi registrati nel tempo. Tema ripreso autorevolmente, con allargamento delle tematiche, dalla Superiora Generale Madre Hortense, a sottolineare la missione della propria congregazione.
È seguita la processione all’esterno per alcune strade di Villalba, notata con non poca sorpresa da parte dei concittadini; quindi, la solenne Messa officiata dal parroco don Dario. In tema e incisiva la relativa omelia.
Sensazione comune registrata: una rinnovata vicinanza all’Istituto del Sacro Cuore, parte integrante della cittadinanza, aperto alle necessità sempre nuove del popolo.
D’altra parte, nella memoria degli anziani e di talune pubblicazioni emerge chiaramente che cosa ha rappresentato per Villalba l’Istituto Apostole del Sacro Cuore; ha iniziato la sua missione a Villalba nel lontano 17 febbraio dell’anno 1952 con due giovanissime Suore, vivendo le difficoltà e l’impegno concreto a favore della nascente Borgata fino ad arrivare all’attuale insediamento di via Calabria.
È un complesso che ha ospitato l’Istituto Magistrale e che ospita, tuttora, la scuola Materna Paritaria. Non è senza significato anche il fatto che nel complesso annesso sono ospitate venti famiglie bisognose, con contratto di comodato d’uso.
La storia delle Suore del Sacro Cuore a Villalba merita ben altro spazio; non si può, tuttavia, non sottolineare i valori trasmessi dalla loro fondatrice Madre Maria Gargani: avvicinare bambini, ragazzi, giovani e famiglie per far conoscere ed amare Gesù.
È, questa, la Madre Maria Gargani, che è stata beatificata il 2 giugno 2018 da Papa Francesco. Per chiudere, in funzione di quanto descritto, è il caso di riportare talune forti considerazioni raccolte nell’ambiente. I tempi duri della Fede, anche secolari, sembrano essere vissuti con iniziative di questo genere, con la voglia vera di uscirne, di ricominciare.
Per dirla in maniera semplice, è la partecipazione, il ritorno convinto a questi avvenimenti che significa, magari anche inconsapevolmente, aver compreso come i comportamenti si fondano sull’irrompere di Gesù nella storia dell’umanità.
Pino Cela e Francesco Cedrini