Zagarolo, paesaggi sacri. La conferenza presso il Museo diocesano

Venerdì 10 dicembre, presso la sala dei cardinali in episcopio, il Museo diocesano prenestino di arte sacra ha organizzato una conferenza nell’ambito della mostra Il paesaggio prenestino ed il territorio diocesano. Insediamenti e spiritualità, un progetto realizzato da archivio, biblioteca e museo della diocesi di Palestrina nell’ambito di una iniziativa più ampia promossa dal sistema museale territoriale dei Castelli romani e prenestini, Museumgrandtour, e finanziato dalla Regione Lazio.

Il focus dell’esposizione, in corso presso il diocesano fino al prossimo autunno, dal 12 novembre al 17 dicembre ha riguardato Zagarolo e Gallicano nel Lazio. La sezione di Zagarolo è stata curata dal dottor Gabriele Quaranta, docente di iconologia ed iconografia presso Sapienza Università di Roma e autore di numerosi studi, anche sul territorio della Campagna romana: saggi su Zagarolo, Genazzano, Cori e Ceri. In occasione della conferenza Zagarolo, paesaggi sacri Quaranta ha approfondito il rapporto tra tessuto urbano ed elemento religioso a partire da alcune vedute del paese realizzate da pittori del Settecento, in cui chiaramente il profilo dell’abitato si mostra fortemente caratterizzato dalla presenza delle cupole delle chiese del centro urbano.

La relazione di Quaranta è stata una preziosa occasione per conoscere le dinamiche del rinnovamento operato da Marzio Colonna, l’apporto dei principi Rospigliosi rispetto all’assetto della città ed i suoi edifici sacri. Giordano Ocelli, dottorando presso l’Università IUAV di Venezia, ha parlato invece del territorio extraurbano di Zagarolo e Gallicano nel Lazio, il Terrenchiuso e Cavamonte, in relazione alle direttrici e alle strade secondarie lungo le quali sono state realizzate nel tempo cone e piccole cappelle rurali e rupestri, nel tufo, punti di riferimento nella viabilità e luoghi di preghiera per i viandanti.

Un appuntamento interessante per approfondire la conoscenza della storia e dell’identità del territorio, che ha messo in evidenza anche l’importanza dell’archivio storico diocesano, “cassaforte” che conserva preziose informazioni. La conferenza è reperibile sul sito del museo e sul canale YouTube diocesano.

MTC