Suore Oblate a Quintiliolo

Al Santuario della Beata Vergine Maria Ss.ma delle Grazie di Quintiliolo, da due anni, al fianco del Rettore e dei suoi collaboratori prestano il loro servizio di accoglienza, le “Oblate francescane di Maria Immacolata”. Con il sorriso, con l’ascolto, con una parola, cercano di trasmettere quell’amore materno che Maria Immacolata ha per ogni anima. A Tivoli le Oblate Francescane sono in 5, tre sono a Quintiliolo, due prestano servizio al Vescovo di Tivoli e di Palestrina e una di queste svolge il servizio di Catechista presso il Duomo di Tivoli. Altre vivono e operano in Sardegna, Francia e negli Stati Uniti.

Il loro carisma contemplativo e attivo mette al centro Dio e il suo rapporto amorevole interpersonale con ogni essere umano. La loro spiritualità attinge delle ricchezze di due grandi filoni: Il Carmelo e il Francescanesimo.
Mentre l’Ordine francescano trae il nome da san Francesco, il Carmelo trae il suo nome dal monte che si trova nell’Alta Galilea, regione dello Stato d’Israele.
Si ispirano a santa Teresa di Gesù Bambino e a san Massimiliano Kolbe.

Suor Teresa di Lisieux (1873-1897), è stata una carmelitana francese. Fu beatificata nel 1923 da Pio XI e successivamente proclama santa dallo stesso Papa nel 1925. Obbedienza, preghiera e sacrificio erano il suo programma di vita, raccontata da lei in un libro dal titolo emblematico: “Storia di un’anima” San Massimiliano Maria Kolbe (1894-1941), è stato un presbitero e francescano polacco, che si offrì di prendere il posto di un padre di famiglia, destinato al bunker della fame ad Auschwitz. È stato beatificato nel 1971 da papa Paolo VI che lo chiamò “martire dell’amore”. Fu proclamato successivamente santo nel 1982 da papa Giovanni Paolo II.

Le oblate vivono la “piccola via” di amare Gesù e farlo amare: tutto ciò attraverso un 4° voto di totale consacrazione all’Immacolata, come lo intendeva san Massimiliano Kolbe. Quindi il “nulla” per il “Tutto” che è Dio, che è “Tutto il Bene, il Sommo Bene”, per la Sua massima gloria attraverso l’Immacolata.

Ivana Imperatori